top of page

Mangiare Emotivo: Quando il Cibo Diventa Conforto

  • Immagine del redattore: Ylenia Ferrara
    Ylenia Ferrara
  • 26 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

Ti è mai capitato di aprire il frigorifero non perché avevi fame, ma perché ti sentivi triste, stressato o annoiato? Questo fenomeno si chiama "emotional eating", o mangiare emotivo, ed è una strategia che molte persone usano per affrontare le emozioni difficili. 

Ma come possiamo riconoscerlo e imparare a gestirlo?


Cos’è il Mangiare Emotivo?

Il mangiare emotivo avviene quando usiamo il cibo come strumento per gestire le emozioni, di solito spiacevoli, invece che per rispondere a una reale fame fisica. Spesso si sceglie cibo ipercalorico, ricco di zuccheri o grassi, perché attiva i centri del piacere nel cervello, dando un senso di sollievo momentaneo. Tuttavia, questo comportamento può diventare un circolo vizioso, portando senso di colpa e difficoltà nel regolare le emozioni in modo sano.


Come Distinguere la Fame Emotiva dalla Fame Fisica?

Per capire se hai davvero fame o se stai rispondendo a un’emozione, prova a porti queste domande:

  • La fame è improvvisa o graduale? La fame emotiva arriva all’improvviso e con urgenza, mentre la fame fisica cresce lentamente.

  • Hai voglia di un cibo specifico? Se desideri solo dolci, snack o comfort food, potrebbe trattarsi di fame emotiva.

  • Sei soddisfatto dopo aver mangiato? La fame fisica si placa con qualsiasi cibo e porta sazietà, mentre quella emotiva può lasciarti insoddisfatto.

  • Come ti senti dopo aver mangiato? Se provi senso di colpa o frustrazione, probabilmente è stato un episodio di alimentazione emotiva.


Strategie per Gestire il Mangiare Emotivo

Se riconosci di avere episodi di fame emotiva, ecco alcune strategie che possono aiutarti:

  1. Identifica l’emozione sottostante – Chiediti: Cosa sto provando in questo momento? Scrivere un diario delle emozioni può aiutarti a riconoscere i tuoi schemi.

  2. Trova alternative al cibo – Se mangi per noia, prova a distrarti con un’attività piacevole (una passeggiata, un hobby, chiamare un amico).

  3. Crea una routine alimentare – Mangiare pasti regolari aiuta a evitare attacchi di fame improvvisi che favoriscono il consumo emotivo di cibo.

  4. Pratica la consapevolezza – Mangia lentamente, assapora ogni boccone e ascolta i segnali del tuo corpo. La mindful eating può ridurre il desiderio di mangiare per emozione.

  5. Chiedi aiuto se necessario – Se il mangiare emotivo diventa frequente e difficile da gestire, il supporto di uno specialista può essere fondamentale.


Conclusione

Il cibo è parte della nostra vita e delle nostre emozioni, ma imparare a riconoscere e gestire il mangiare emotivo ci aiuta a sviluppare un rapporto più sano con il cibo e con noi stessi. La prossima volta che senti l’impulso di mangiare fuori pasto, prova a fermarti un momento e chiederti: Di cosa ho veramente bisogno in questo momento? La risposta potrebbe sorprenderti.


Questo articolo vuole essere informativo e non uno strumento di autodiagnosi, se ti senti in difficoltà su qualche aspetto non esitare a contattarmi, rifletteremo insieme su quale potrebbe essere la strada più adatta a te.


 
 
 

Comments


©2021 di Ylenia Ferrara, Psicologa. Creato con Wix.com

bottom of page